Foto Pagina Fcebook A.T. Pro Loco Selegas
Prefisso: 070
Cap: 09040
Abitanti: 1.359
Altitudine: 234 m slm
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Selegas, villaggio della Sardegna nella Provincia di Cagliari, compreso nel Mandamento di Senorbì e nell'antica Curatoria della Trexenta che era parte del Regno cagliaritano, così scriveva nel 1845 il Canonico Vittorio Angius, "Dopo aver traversato Monastir -ha scritto, a sua volta, Alberto La Marmora nella descrizione di un suo itinerario sardo, con partenza da Cagliari- e passato il secondo ponte si lascia la strada centrale per prendere a man dritta quella dell'Ogliastra, detta più comunemente di Mandas... Al ponte Bangius cambia la scena, vedendosi una specie di pianoro leggermente ondulato detto Trexenta: è tutta popolata di villaggi, gli uni come quelli di Arixi, di San Basilio e di Sisini, sono ai piedi o sul versante delle colline terziarie che circondano il bacino verso Levante; dal lato opposto si vedono quelli di Ortacesus, di Guasila, di Guamaggiore, di Selegas e di Seuni; mentre nel centro della pianura, la strada traversa i grossi villaggi di Senorbì e di Suelli... Il bacino della Trexenta, malgrado la sua rinomata fertilità in cereali, colpisce il viaggiatore per la sua nudità...".
Selegas fa parte della più ricca regione cerealicola della Sardegna: la Trexenta, così detta perché, secondo la tradizione popolare, sarebbe stata così popolosa da vantare trecento villaggi. Già ricca zona nuragica, forse dipendente dalla gens dell'acropoli di Serri, la Trexenta è zona granifera dalla più alta antichità. Come vi fiorirono importanti insediamenti prenuragici e nuragici, la Trexenta fu anche una regione punica e romana di rilevante interesse. I romani diedero a questa regione toponimi cerealicoli: Selegas potrebbe derivare dalle probabili abbondanti coltivazioni di segale, del cui pane nero si nutriva la plebe di Roma, come potrebbe derivare dal romano Segetes, che significa, secondo Virgilio e Columella, cereali vari come grano, orzo, ecc.; e, quindi, terra di Cerere, dea delle messi. Secondo il Canonico Giovanni Spano(4), il termine Selegas deriverebbe dalla voce fenicia SELAG, rupe, pietra, luogo di pietre. Nella Numidia, secondo il citato Autore, sarebbe esistito un Oppido di questo nome che aveva lo stesso significato. Secondo il Nurra, Selegas significherebbe splendore.
Da vedere:
La chiesa parrocchiale di Sant' Anna, patrona del paese.