mandas

Prefisso: 070
Cap: 09040
Abitanti: 2.268
Altitudine: 457 m slm

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Il territorio di Mandas fu abitato fin dall'età nuragica. In periodo punico il comune fu attraversato dalla strada che collegava Carales a Sant'Andrea Frius e a Isili e, sullo stesso tracciato, passò poi la strada romana che da Carales giungeva a Olbia. Nel Medioevo Mandas fece parte del giudicato di Cagliari e della curatoria di Siurgus, di cui fu capoluogo. Dopo il crollo del giudicato cagliaritano (1257), il suo territorio fu presumibilmente incorporato nell'arborea ma, quarant'anni più tardi, divenne possesso del comune di Pisa. Sconfitto questo dagli aragonesi, passò sotto la loro dominazione e venne dato in feudo prima ai Desvall poi, a metà del XIV secolo, ai Carroz. In questo periodo Mandas dovette avere una certa importanza, come fa supporre la presenza di suoi rappresentanti al parlamento celebrato nel 1355 dal re Pietro IV, ma nel XVI secolo andò decadendo. Il Ducato di Mandas y Villanueva fu creato il 23 dicembre 1614 e il primo duca venne nominato dal re di Spagna Filippo III nella persona di Don Pedro Ladron de Rocafull y Mendoza, alias Pietro Maza de Carroz, morto dopo tre anni in Spagna senza lasciare eredi. E' un momento importante nella storia sarda, perché il feudatario "ascende all'unico Ducato concesso fino a tutto il Seicento". Solo nel 1843 il Re di Sardegna Carlo Alberto lo riscattò a don Pedro de Alcantara Tellez-Giron, ultimo Duca di Mandas. Dai primi anni del 1500 sino al 1813, il feudo di Mandas è sempre stato amministrato da "Procuradores Generales", chiamati "Regidores" o "Podatari" dei feudatari mandaresi, che a partire da don Pedro I Maza, vissero sempre in Spagna. Con la stipula della convenzione tra don Pedro Alcantara Tellez-Giron ed il Regio Fisco, vennero riscattati anche il Marchesato di Terranova e la Baronia di Sicci. Ma già un anno prima (9 aprile 1842), venne emanato un decreto con il quale si proclamava che i vassalli del Ducato di Mandas non erano tenuti a pagare le prestazioni feudali.

Da vedere:
Parrocchiale di San Giacomo