dolianova

Prefisso: 070
Cap: 09041
Abitanti: 9.336
Altitudine: 212 m slm

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Il centro abitato, adagiato su un ampio terrazzamento sul versante Ovest della catena montuosa del Sarrabus, nasce dalla fusione dei due nuclei originari, San Pantaleone Sicci e San Biagio, sulle confluenza delle strade che lo collegano con i centri vicini. Appare evidente lo sviluppo radiale dei nuclei più antichi con espansione lungo la direttrice che li collega, con numerose ramificazioni trasversali che conferiscono all'attuale centro urbano una forma a "macchia d'olio". Purtroppo il tipo edilizio originario del centro antico, costituito dalla tipica casa con porticato e corte antistante e ampi portali sul fronte strada, appare ormai come episodio nel contesto urbano.

Il territorio comunale rappresenta invece un interessante anello di saldatura tra le ultime propaggini ormai collinari della pianura campidanese e i rilievi sarrabesi, col passare dai coltivi intensi a vite e olivo (che hanno ormai quasi soppiantato le cerealicolture) alla macchia degli incolti a pascolo in un paesagggio quasi disabitato e dalle gibbosità lunari che può essere ammirato percorrendo una disagevole strada interna che collega Dolianova a San Nicolò Gerrei e lungo la quale si trovano anche fonti di acqua purissima. Il centro vanta infatti le sorgenti di San Giorgio (curative per reni e fegato) e di Mitza Sa Cannadedda (diuretiche), in un territorio ricco di storia naturale come dimostrano le argille e i calcari a corallia echinodermi, vermi, briozoi, lamellibranchi, crostacei e pesci di Miocene in località Santu Mialli di Sicci.

Da vedere:
Chiesa di San Biagio, Cattedrale di San Pantaleo