castiadas

Prefisso: 070
Cap: 09040
Abitanti: 1.507
Altitudine: 60 m slm

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Il Comune e quelli limitrofi dispongono di un notevole patrimonio archeologico: dal complesso Megalitico risalente al 5000 a.C. di “Cuili Piras” con 53 Menhirs, allineati secondo le diverse posizioni astrali, alle tombe dei Giganti, al Nuraghe Sa Domu de s’Orcu in prossimità di S. Giusta, alle Domus de Janas ipogei funerari risalenti al neolitico. In direzione Sarrabus dove il fascino un po’ tenebroso del paesaggio, viene interrotto dai colori degli oleandri in fiore che roseggiano lungo il Rio Picocca, torrente il cui corso si addentra lungo una suggestiva e profonda gola tra i monti del Sarrabus, segnata da visibili erosioni in località S’Arcu de S’Angelu conferiscono al paesaggio una bellezza selvaggia. I forzati di Castiadas L’11/08/1875 30 forzati e 7 guardie carcerarie provenienti dalla casa penale di S. Bartolomeo a Cagliari, sbarcavano sulla spiaggia di Sinzias sulla costa orientale della Sardegna. Dopo un lungo vagare nei pressi di una collina chiamata Praidis, gli uomini stabilirono la loro prima dimore: una capanna in legno. Oggi nello stesso luogo, si possono osservare i resti della direzione del carcere, delle vaste prigioni e delle altre strutture connesse al funzionamento di quello che fu con i suoi 6253 ettari, la più grande delle colonie penali agricole intermedie d'Italia. Ciò che resta dei 70 anni nei quali la colonia fu operante (venne chiusa nel 1955), è un vasto territorio bonificato e reso accessibile all’uomo grazie all’immane lavoro e alle molte vite dei condannati. Ora per chi attraversa le fertili terre di Castiadas vale la pena di visitare la struttura centrale della colonia penale con i resti delle mandre. Artigianato La particolare flora presente nella zona specialmente le erbe palustri, costituisce la base per la lavorazione di tipici prodotti artigianali come cesti e strumenti musicali. Con il legno di castagno si realizzano: cassapanche sarde, decorate a motivi floreali e geometrici, anche grandi taglieri usati per servire gli arrosti di porchetto e agnello. La ceramica ha modellato terrecotte che portano il segno dell’epoca nuragica, come piatti, fiaschette e boccali. Oltre la lavorazione del corallo e la tecnica di lavorazione della filigrana (caratteristica è la fede sarda), è da menzionare la produzione tessile al telaio di tappeti, coperte e arazzi che ancora oggi molte donne lavorano in casa. Gastronomia La cucina è semplice e genuina arricchita da mille sapori tra i quali non mancheranno le carni di capretto e d’agnello, le olive, i prosciutti, i salumi, i formaggi. Un prodotto tipico è il pane. Preparato in occasione di feste e sagre è il “coccoi”, pane a pasta dura con decorazione a cornetto. I piatti tipici della gastronomia sarrabese sono: l’aragosta, i gamberoni, le spigole, ecc. Altra pietanza particolare è “Sa panada”, una sorta di focaccia imbottita di pomodori, melanzane, anguille e fatta cuocere nel forno a legna. I dolci più tipici sono gli “amaretti”, le “pardulas” e le “sebadas”. Nel comune di Castiadas si producono diverse varietà di miele. È da gustare il Cannonau diffuso in tutto il territorio. Può essere rosso, ma anche bianco o rosato e liquoroso secco o dolce. Si accompagna bene a piatti a base di carni rosse, ma anche ai decisi sapori della selvaggina e dei formaggi stagionati. Nel territorio di Castiadas si produce un ottimo Liquore di Limone, "Limoncello” e un ottimo Liquore di Mirto.

Da vedere:
LOCALITA' MASONE PARDU': Vi si trovano i resti di un imponente struttura megalitica di tipo tomba dei giganti. LOCALITA' CUILI PIRAS: L'area è interessata da una cospicua presenza di frammenti ceramici, da resti della presenza di capanne e, cosa più importante, da una serie di elementi ortostatici alti poco meno di un metro. LOCALITA' SANTA GIUSTA: A ridosso della Punta Santa Giusta e del cosiddetto Scoglio di Peppino, non lontano dallo stagno di Santa Giusta si trovano i resti di un piccolo abitato di epoca Romano-Imperiale; su un rilievo antistante si trovano i resti del più grande complesso nuragico della zona, sono attualmente visibili un mastio trilobato che avvolge la torre centrale un antemurale che cinge il mastio a circa 10 metri di distanza composto da almeno 5 torri, un villaggio che si estende all'interno ed all'esterno dell'antemurale. LOCALITA' LACCUS: Si trovano i resti di un nuraghe semplice ben conservato. LOCALITA' M. SOLLASTU: Nelle vicinanze di Cala Sinzias è presente un nuraghe monotorre che è forse uno dei più integri della zona, le murature si ergono fino ad oltre 4 metri e sono perfettamente conservati l'ingresso con architrave e le finestrelle di scarico. LOCALITA' M. SU CROBU: Si trovano i resti di un sito archeologico che occupa le scoscese pendici del lato nord. LOCALITA' SU TIRIARGIU: Il sito è occupato da Tombe dei Giganti, la più grande delle quali è in ottimo stato di conservazione. LOCALITA' IS PILASTRUS: Sono presenti alcune domu de Janas del tipo bicellulare e alcuni resti di coperture in argilla di probabili capanne ubicate intorno alle Domus. LOCALITA' NURAGHE SU SCIUSCIU: E' presente un insediamento che si estende per circa quattro o cinque ettari con riscontrabili frequentazioni dall'epoca nuragica fino all'epoca medioevale. LOCALITA' ORTIXEDDUS: Sono presenti i resti di un insediamento che ricopriva un'area di circa quattro ettari, probabilmente i resti del villaggio di Villa Castiadas citato nelle rendite Pisane intorno al 1316. LOCALITA' CALA PIRA: Su un promontorio che chiude a est l'insenatura di Cala Pira si erge la Torre omonima, utilizzata dal XVI al XIX secolo, che risulta in buono stato di conservazione. LOCALITA' CALA SINZIAS: Una delle spiaggie più belle della zona. Oltre alle testimonianze storiche sopracitate sono presenti tutti i resti della Colonia Penale. Oltre al notevole patrimonio storico-archeologico il territorio di Castiadas conserva un ambiente praticamente intatto dalla costa alla montagna. Non si possono tralasciare le splendide foreste di MinniMinni, S'acqua Callenti, Buddui, etc., caratterizzate da una ricchissima flora e fauna che si integrano con la splendida macchia mediterranea fino alle splendide spiagge bianchissime bagnate da un limpido mare. Si possono ammirare le splendide aree dove nascono i cervi (località Cirronis) o dove il vento ha scolpito, sulle rocce millenarie, meravigliose forme.