Prefisso: 079
Cap: 07038
Abitanti: 2.184
Altitudine: 365 m slm
» Comune
» Scuole
» Parrocchie
» Farmacie
» Meteo Trinità d'Agultu
Trinità d'Agultu è un comune Gallurese di circa 2000 abitanti. La sua fortunata posizione a 365 m. sul livello del mare infatti, a soli 4 Km dalla costa, fa si che venga considerato un centro turistico di grande interesse. Dotato di una fascia costiera di grande bellezza, con buone attrezzature turistiche e residenziali, tra cui spiccano le zone di Isola Rossa e Costa Paradiso. Percorrendo infatti la litoranea che va da Castelsardo a Santa Teresa di Gallura, si oltrepassa la Marina di Badesi e si giunge al bivio che porta verso il mare di Isola Rossa, che dista circa 4 Km dal centro abitato di Trinità d'Agultu. Proseguendo verso Santa Teresa di Gallura, dopo una decina di Km, si incontra in uno scenario di bellissime ville, mimetizzate tra suggestive rocce di granito giallo e rosato, la splendida Costa Paradiso.
Il territorio comunale di Trinità d'Agultu si trova nella sub regione della Gallura, in provincia di Olbia-Tempio e confina a Nord con il mare, ossia più precisamente con il Golfo dell'Asinara. La fascia costiera si estende per 32 Km, dall'Isola Rossa fino a Cala Serraina. Le rocce presenti sono molto antiche in relazione alla loro formazione geologica, essendo risalenti al Paleozoico e sono le ultime propaggini del massiccio Sardo-Corso, rappresentato da graniti e graniti porfidi rosei, porfidi quarziferi rossi, bruni, nerastri e filladi quarzifere. La costa in generale, è frastagliata: nel primo tratto, procedendo da Sud verso Nord, è bassa e rocciosa e in alcuni punti emergono dal mare rocce isolate, mentre la terraferma si allunga formando una penisola, ai lati della quale si trovano due insenature: la spiaggia di Isola Rossa a sinistra e l'arenile di La Marinedda a destra.
A poca distanza dal litorale, è situata l'Isola Rossa, un isolotto lungo 400 m. alto 29 m. largo 200 m, che prende il nome proprio dal colore rosso delle rocce e con il quale viene identificato l'antico borgo dei pescatori.
Procedendo verso Nord, la costa diventa alta e rocciosa, con puntoni elevati come Monte Tinnari (214 m), con costoni scoscesi e profonde insenature a rias, in una delle quali sfocia Rio Pirastru, che ha originato nel tempo uno stagno perenne e una spiaggia di ciottoli di porfido grigio e rosso. Superato un tratto collinare, tra una fitta vegetazione, scorre il Rio Li Cossi, che termina il suo corso nell'omonima spiaggia, seminascosta tra alte rocce e piante tipiche della macchia mediterranea. Il piccolo arenile è oggi l'unico presente a Costa Paradiso, noto villaggio turistico, in un ambiente naturale unico: rocce granitiche modellate dagli agenti atmosferici, ed in particolare dal vento di maestrale, che spesso le trasforma in figure antropomorfe da cui prendono il nome la roccia del Diavolo, le Streghe ecc. Nell'ultimo tratto di costa, da Poltu di La Cruzitta fino a Cala Serraina, il litorale degrada verso il mare con colline scoscese e piccole valli (canali di la lizza), con la presenza di una baia naturale, Poltu di Creuli, dove i pescatori locali continuano in modo tradizionale l'attività marinara.
La chiesa della Santissima Trinità fu edificata nei primi anni del Settecento e fu costituita parrocchia rurale nel 1813 da Monsignor Stanislao Paradiso, ove si vide la possibilità di aggregare in un nucleo stabile, tutti i pastori che vivevano nei numerosi stazzi e nelle cussorgie.
Da vedere:
chiesa della Santissima Trinità