Prefisso: 079
Cap: 07100
Abitanti: 130.680
Altitudine: 225 m slm
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Sassari è la seconda città della Sardegna per popolazione, per attività, per importanza socio-economica. Vanta i territori provinciale e comunale più estesi d'Italia. Centro agricolo e commerciale di rilievo, ha solide tradizioni culturali, specie in campo musicale, e vanta un ricco museo, il Museo Archeologico ed Etnografico G.A. Sanna, che comprende anche una pinacoteca. Dopo Cagliari è il più importante centro di studi della Sardegna con la sua gloriosa Università, antica di oltre 400 anni.
La città, che sorge su una collina a 225 metri sul livello del mare, presenta un aspetto generale moderno, sebbene l'attrattiva maggiore sia sicuramente il centro storico, un intrecciarsi di vicoli, vicoletti, strade strette che intersecano le arterie principali, sempre affollate: Via Lamarmora, Via Roma, Corso Vittorio Emanuele, e Via Turritana, nel cuore della città. Questa area fino alla fine dell'Ottecento era cinta da mura, poi per la maggior parte abbattute, con quattro porte d'ingresso alla città: -Verso Est porta Gurusele che sarà poi porta Rosello; -Verso Sud porta Capu de Villa che sarà poi porta Castello; -Verso Ovest porta Utzeri; -Verso Nord porta Santu Flasiu che sarà poi porta Sant'Antonio All'estremità di questa zona antica sono sorti importanti rioni con vie ampie, nuove costruzioni di carattere popolare-intensivo (Monte Rosello), con architetture sobrie e moderne (Colle Cappuccini), con edifici maestosi (Porcellana) o di carattere residenziale con numerose villette (Luna e Sole, Monte Bianchinu).
Per una breve visita alla città di Sassari si consiglia di iniziare dalla chiesa di S. Maria di Bethlem, facilmente raggiungibile utilizzando l'ingresso "SASSARI-S. Maria" dalla SS 131. Proseguendo lungo la strada, prima di giungere al semaforo, è possibile svoltare a sinistra e, attraverso Corso Vico, raggiungere la stazione ferroviaria e Piazza S. Antonio, dove si apriva Porta S. Antonio. In fondo alla piazza si svolta a destra, imboccando Corso Trinità. Lungo questa via, sulla destra, si notano i resti più significativi delle antiche mura che cingevano la città, sulla sinistra, invece, la chiesa della Trinità (XVII sec.). Alla destra della chiesa, una scalinata conduce alla Fontana di Rosello, opera monumentale del XVI sec. con statue marmoree raffiguranti le quattro stagioni, al di sopra della quale sorge l'omonimo Ponte. Ritornando in Piazza S. Antonio risaliamo, a sinistra, il Corso Vittorio Emanuele II.
Da qui possiamo sceliere due percorsi: 1) Percorrendo tutto il Corso si giunge in Piazza Azuni o, svoltando appena prima verso sinistra, nella vitalissima Piazza Tola dove si possono ammirare il palazzo Tola (primi dell'800) e il palazzo del barone d'Usini (fine del '500). Da Piazza Azuni, proseguendo lungo la via si arriva a Piazza Castello dove sorgeva il castello aragonese abbattuto nel 1877. Di esso rimangono solo cinque stemmi conservati nel cortile della Caserma Lamarmora. Adiacente a Piazza Castello, la piccola Piazza Rosario ospita l'omonima chiesa barocca che vanta l'altare maggiore più grande dell'isola. Attraverso i Portici Crispo si accede a Piazza d'Italia, salotto dei sassaresi, al centro della quale sorge la statua marmorea di Vittorio Emanuele II. La piazza è circondata dal Palazzo della Provincia e Palazzo Giordano. Proseguendo per Via Roma e, lasciato il severo Palazzo di Giustizia, raggiungiamo l'importante Museo Sanna che conserva una ricca raccolta di materiale archeologico ed etnografico. Da Piazza d'Italia, attraverso Via Carlo Alberto, raggiungiamo l'Emiciclo Garibaldi e da qui Viale Italia, all'inizio del quale possiamo ammirare i verdissimi giardini pubblici e il padiglione permanente dell'Artigianato Sardo. Proseguendo lungo il viale, si giunge al Nuovo Ospedale Civile Ss Annunziata ed alle adiacenti Cliniche Universitarie. Svoltando a destra lungo la via dell'Ospedale (Via De Nicola) e proseguendo dritto si giunge in Via delle Croci e di qui alla Basilica di S. Pietro in Silki, dove è venerata la miracolosa statua della Madonna delle Grazie alla quale la città è molto devota.
2) Se invece preferiamo un tour per il centro storico, a metà della risalita lungo il Corso si svolta a sinistra verso Piazza Monsignor Mazzotti (che i sassaresi chiamano abitualmente Piazza Colonna Mariana). Da qui, attraverso una via parallela sulla sinistra si raggiunge facilmente Piazza Duomo dominata dalla Cattedrale di San Nicola di Bari. Seguendo la via che costeggia il Duomo sulla sinistra, raggiungiamo il Palazzo Ducale (sede del Comune) e la Chiesa di S. Caterina costruita dai Gesuiti nel sec. XVI. Adiacente alla Cattedrale si può ammirare l'importante Palazzo Arcivescovile. Risalendo la via che costeggia sulla destra il Duomo (Via Turritana) e svoltando poi a destra in Via Università sbuchiamo nell'omonima piazza dove troviamo il Palazzo dell'Università con annessa la Biblioteca dell'Ateneo e le sedi di alcune Facoltà. Sulla destra del palazzo, la strada conduce verso "Porta Nuova" e da qui ai giardini pubblici già citati. Per chiunque fosse interessato a trascorrere un divertente e tranquillo week-end di sole, si consiglia Platamona, località balneare affacciata sul Golfo dell'Asinara, in parte compresa nel territorio comunale. Ha una spiaggia orlata di pini con buone attrezzature ricettive.
Da vedere:
chiesa di S. Maria di Bethlem, Fontana di Rosello, palazzo Tola (primi dell'800) e il palazzo del barone d'Usini (fine del '500), chiesa del Rosario, Museo Sanna, giardini pubblici, Basilica di S. Pietro in Silki, Cattedrale di San Nicola di Bari, Palazzo Ducale, Chiesa di S. Caterina, Palazzo Arcivescovile, spiaggia di Platamona.