Immagine dal sito ufficiale del comune
Comune di Padria
Prefisso: 079
Cap: 07015
Abitanti: 633
Altitudine: 310 m slm
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Nell’area centro occidentale della Sardegna, nella regione del Logudoro-Meilogu, a circa 60 km da Sassari, sorge l’antica Gurulis Vetus di età romana, oggi denominata Padria.
Il paese, cinto da tre colli che ne costituiscono l’elemento fortemente caratterizzante, conserva un impianto urbano armonico quasi incontaminato da interventi impropri, in cui è ancora ben leggibile l’assetto urbano originario.
Adagiato su un declivio protetto ad Ovest da tre colli denominati San Giuseppe, San Pietro e San Paolo, Padria si colloca ai margini sud-occidentali della regione geografica del Logudoro-Meilogu, in un territorio fertile solcato dal fiume Temo e dai suoi affluenti e dominato dal massiccio a profilo trapezoidale del Monte Minerva.
L'abitato conserva, nella sua parte storica, nelle chiese e nel suo Museo Civico Archeologico, i segni di un passato prestigioso.
Su vie larghe e spaziose, spesso convergenti in areose piazzette, si affacciano diversi palazzi nobiliari ottocenteschi. Nel centro storico edifici dall'architettura semplice risultano arricchiti da architravi decorati e da particolari soluzioni costruttive.
Padria, uno dei più antichi paesi dell'isola, si trova nella provincia di Sassari collocato in un territorio fertile nella gran valle del Temo, bagnata dal fiume Temo e dai suoi affluenti, nelle vicinanze del Monte Minerva.
Il paese, che conta circa 630 abitanti, si trova ad un'altitudine di 310 m sul livello del mare, dista 176 km da Cagliari e 58 km da Sassari; per arrivarci bisogna girare al bivio per Cossoine e Padria sulla s.s. 131.
Il paese è protetto a nord-ovest da tre piccoli colli che si elevano con i loro caratteristici coni di basalto situati a brevissima distanza l'uno dall'altro, essi sono da tempo indicati con nomi di santi: San Paolo, San Pietro (che si trova al centro) e San Giuseppe. Padria sorge sul sito dell’antica Gurulis Vetus, a testimonianza della ininterrotta continuità di vita sino ai giorni nostri.
Nella località Palattu, ai margini del paese, si possono ammirare tratti di un bastione murario riferibile con tutta probabilità ad età punica. Ai piedi della collina di San Giuseppe, degli scavi archeologici hanno portato alla luce un santuario votivo frequentato dal III secolo a.C. al III secolo d.C. che ha consentito il recupero di un’ingente quantità di ex voto fittili di pregevolissima fattura. I reperti sono esposti nel Museo Civico Archeologico di Padria, uno dei più completi nel settore su scala internazionale.
Un gioiello immerso in un ambiente fiabesco.
Nuraghe Longu di Padria
Fotografia: GiosharDna Travel