Comune di Tonara (provincia di Nuoro). Notizie sul comune e su cosa vedere, foto, numero abitanti, altitudine, meteo, cap, farmacie e uffici postali.
Comune di Tonara
Prefisso: 0784
Cap: 08039
Abitanti: 1.900
Altitudine: 900 m slm
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Tonara è rinomata per il torrone e i campanacci.
Il paese è formato dall'unione di quattro rioni Toneri, Teliseri, Arasule e Su Pranu. Il suo territorio si estende per 52,12 km nella regione del Mandrolisai, è uno dei paesi più ricchi di verde con boschi di querce, lecci, castagneti e noccioleti, con tanti corsi d'acqua e sorgenti.
Posta all'apice di due grandiose vallate, quella de S'Iscra e quella del Bau Codina, svetta sotto le ali del suo Monte Muggianeddu alto 1468 mt. e della catena del Gennargentu che raggiunge qui la quota di 1501 mt. nel vertice di Ghenna de Frores-Conca de Giuanni Fais. Situata a un'altitudine media di 1000 mt. Tonara si è formata dall'unione di quattro antichi borghi, Taliseri o Teliseri, Arasulè, Toneri, Ilalà, quest'ultimo abbandonato nel fondovalle nel 1938 e oggi rimpiazzato dal moderno Su Pranu.
Il clima è freddo, d'inverno possono capitare delle abbondanti nevicate e la media estiva si aggira sui 20°.
Tonara ha origini antichissime, diverse sono le testimonianze prenuragiche come la domus de janas di Is Forreddos, in località Martì. Ai piedi del tacco calcareo di Su Nuratze si trovano i resti di un villaggio nuragico.
Diverse le chiese da visitare in paese, quella di Sant'Antonio da Padova del '500, di Santa Maria del '600 e la parrocchiale di San Gabriele.
Fra le feste da ricordare ci sono: Autunno in Barbagia, la sagra del torrone (il lunedì di pasquetta), la sagra del campanaccio d'oro di solito assocciata alla sagra del torrone, e la festa del patrono San Gabriele il 3 agosto.
'O gentile Tonara, terra de musas santa e beneitta', così Peppinu Mereu il più grande poeta in limba sarda descriveva il suo borgo, terra di Tonis, rupi giurassiche tipiche della Barbagia centrale.
Tra i centri abitati più elevati della Sardegna. Oggi conta circa 1900 abitanti residenti.
Percorrendo i viottoli dei suoi centri storici si scorgono alcune deliziose case di pietra di scisto e o colorate con impasti di calce gialla d'arenaria, coi balconi di legno, istauleddos, le finestre dalle cornici azzurrine color oltremare.Si possono incontrare tra i suoi vicoli le donne che indossano l'elegante vestiario tradizionale finemente ricamato e le sue botteghe artigiane di torrone, campane, legname, filati.
Tonara è anche uno dei Comuni più verdi d'Italia ed è depositario di importanti produzioni artigianali: tappeti, coperte di lana, scialli ricamati, legni intagliati, cassapanche, soprattutto del celebre torrone sardo -su turrone- e dei rinomati campanacci -sonagios-....di cui detiene i due primati e i monopoli nella produzione isolana e nazionale.
L'etimologia del nome Ton- ara-, la vetusta Ara- ton- fusione linguistica dei prefissi dei suoi due nuclei storici piu grandi, Arasulè e Toneri, deriverebbe dal protosardo, antica lingua isolana prelatina e protoidoeuropea. Significherebbe il luogo delle grandi montagne scoscese isolate, poste a picco sulle valli.
Da vedere:
chiesa di Sant'Antonio da Padova, chiesa di Santa Maria, parrocchiale di San Gabriele, domus de janas di Is Forreddos, villaggio nuragico Su Nuratze, casa Porru