Benvenuti a Ovodda, un gioiello nascosto tra le maestose montagne della Sardegna, dove le antiche tradizioni si fondono armoniosamente con la bellezza naturale del paesaggio.
Scopriamo Ovodda: Tesoro Nascosto tra le Montagne Sarde
Prefisso: 0784
Cap: 08020
Abitanti: 1.651
Altitudine: 718 m slm
» Comune
» Scuole
» Parrocchia
» Farmacia
» Meteo Ovodda
Benvenuti a Ovodda, un gioiello nascosto tra le maestose montagne della Sardegna, dove le antiche tradizioni si fondono armoniosamente con la bellezza naturale del paesaggio. Situato ai confini tra la Barbagia di Ollolai e il Mandrolisai, questo incantevole comune offre una vista mozzafiato a un'altitudine di 720 metri.
Il cuore di Ovodda batte al ritmo della sua gente, con una popolazione che si attesta attorno alle 1700 unità. Le strette stradine di ciottoli che si intersecano nel bel centro storico, caratterizzato dalle tipiche case in granito dotate di corti interne, invitano a esplorare ogni angolo di questa comunità accogliente.
Una delle tradizioni più affascinanti di Ovodda è quella di "su Mercuris de lessia" ("Mercoledì delle ceneri"), un carnevale unico che si svolge proprio il primo giorno di Quaresima. Durante questa festa della trasgressione, "sos Intintos" vagano per le vie del centro, con il viso ricoperto di fuliggine, mentre gli "Intinghidores" sporcano il viso di polvere nera. Un rituale ancestrale che porta in giro Don Conte Forru, simbolo dei poteri religiosi e politici, in un'atmosfera di allegria e festa.
Ma Ovodda non è solo storia e tradizione, è anche un centro in crescita, con un aumento dell'occupazione nell'artigianato e nell'agroalimentare negli ultimi anni. Mentre il settore agropastorale tradizionale si è ridimensionato, sono emersi nuovi settori che stanno dando nuova vita all'economia locale.
L'architettura di Ovodda riflette la sua storia millenaria, con palazzi antichi concentrati intorno alla "domo de sos cavalleris" ("casa dei cavalieri"), dimora signorile del Settecento, e la suggestiva chiesa di San Giorgio Martire, che conserva preziosi arredi sacri e una statua lignea di San Pietro in cattedra risalente alla seconda metà del Seicento.
Ma Ovodda non è solo storia e tradizione, è anche un centro in crescita, con un aumento dell'occupazione nell'artigianato e nell'agroalimentare negli ultimi anni. Mentre il settore agropastorale tradizionale si è ridimensionato, sono emersi nuovi settori che stanno dando nuova vita all'economia locale.
L'architettura di Ovodda riflette la sua storia millenaria, con palazzi antichi concentrati intorno alla "domo de sos cavalleris" ("casa dei cavalieri"), dimora signorile del Settecento, e la suggestiva chiesa di San Giorgio Martire, che conserva preziosi arredi sacri e una statua lignea di San Pietro in cattedra risalente alla seconda metà del Seicento.
Il paesaggio circostante offre anche una ricchezza di reperti archeologici, con numerose domus de Janas e menhir che testimoniano la presenza delle antiche civiltà autoctone. Tombe dei giganti e nuraghi risalenti all'età del Bronzo puntellano il territorio, rendendo Ovodda un luogo ricco di storia e fascino.
Ma Ovodda non è solo un museo all'aperto, è anche una comunità viva e vibrante, con feste e celebrazioni che riuniscono gli abitanti e i visitatori in un'atmosfera di festa e convivialità. Tra le feste più sentite, quella che si celebra il 28 e 29 giugno nella chiesetta campestre di San Pietro, testimonia il legame profondo che gli ovoddesi hanno con le loro tradizioni e la loro terra.
Inoltre, Ovodda è parte dell'evento "Autunno in Barbagia", una celebrazione annuale che coinvolge numerosi comuni della Barbagia. Durante questo evento, le porte di Ovodda si spalancano per accogliere visitatori da ogni parte, offrendo loro l'opportunità di immergersi nella cultura e nelle tradizioni locali. Le strade si animano di artigiani che mostrano le loro abilità, di mercatini che espongono prodotti tipici e di eventi culturali che celebrano la ricchezza storica della regione.