onifai

Prefisso: 0784
Cap: 08020
Abitanti: 757
Altitudine: 29 m slm

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A differenza di altri paesi delle Baronie, Onifai ha conservato nel tempo la stessa collocazione territoriale; l'antico abitato gravitava intorno alla chiesa di San Giorgio, che ospita ora il cimitero del paese.

Il villaggio di Onifai fece parte della curatoria e diocesi di Galtellì e rappresentava un centro di media importanza all'interno del Giudicato di Arborea (sec. XII). In un secondo momento il villaggio passò sotto la giurisdizione della nobile famiglia Guiso, nella Baronia di Orosei.

Un aspetto naturalistico di rilievo è costituito dal tavolato basaltico di Su Gollei, che domina il paese fino al confine con Orosei. La chiesa campestre di Santu Juanne Istranzu costituisce motivo di sicuro richiamo per la comunità locale e per tutti coloro che amano le feste campestri, importanti momenti di socialità e ospitalità. Importanti tradizioni di Onifai sono la produzione dei formaggi e della vernaccia, quest'ultima prodotta in quantità limitate e ricercata dai conoscitori dei vini sardi.

Una tradizione che si mantiene viva negli ambienti pastorali è Su tusorju, cioè la tosatura delle pecore. E' un'operazione che si ripete nel tempo, come un rituale, nei primi giorni del mese di maggio, quando il clima è ormai caldo. La tosatura avviene con forbici particolari, molto ben affilate e per l'operazione occorre molta perizia. La giornata si conclude con un buon pranzo, innaffiato dall'ottimo vino di Onifai

Da vedere:
nuraghe Sas Linnas Artas (la legna alta), chiesa campestre di Santu Juanne Istranzu