Prefisso: 0785
Cap: 08010
Abitanti: 342
Altitudine: 310 m slm
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Il paese prende il nome da un nuraghe a forma di pentola. Il suo territorio è stato frequentato già in epoca preistorica. Lo testimoniano i tre nuraghi di Tolinu, con bastione e torre, Mamusi e Irididdo quest’ultimo con una torre centrale e due laterali. Altro monumento antichissimo è il Menhir di Taleri, alto oltre 3 m.
Nell’abitato sorgono le chiese di S. Croce, che un’iscrizione fa datare al 1500 circa e della Vergine d’Itria ogni anno il giorno della Pentecoste si tiene una festa con un’ardia durante la quale i cavalieri lanciano al galoppo i cavalli girando intorno al santuario. Si dice che un tempo l’abitato fosse diviso in rioni e che i rappresentanti di questi cercassero di conquistare il drappo di testa della Vergine che guida la corsa per avere l’onore di portarlo per primi l’anno successivo.
I piatti tipici del paese, sono rappresentati dal “pibirillazzu”, dal “pistizzone” oltre che dai dolci “ruzzolos” a base di formaggio, “ su tureddu” dolce fatto in occasione delle feste S. Antonio e “ sa coccoi” in occasione della festa di San Marco. Vi è inoltre un’alta produzione di salumi e formaggi.
Da vedere:
Menhir di Taleri, nuraghi di Tolinu, Mamusi e Irididdo, chiese di S. Croce e della Vergine d’Itria