dualchi

Prefisso: 0785
Cap: 08010
Abitanti: 684
Altitudine: 321 m slm

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Dualchi è un piccolo centro agro-pastorale situato sull'altopiano del rio Murtazzolu, con 680 abitanti e 321 mt sul livello del mare e fa parte del territorio della Provincia di Nuoro, infatti dista dal capoluogo soltanto 50 km, facilmente percorribili grazie ad una strada a scorrimento veloce.
Il paesino è situato nel centro della Sardegna, nella regione del Marghine, ed è circondato da numerosi centri più o meno grandi e vicini: Borore, Bortigali e Silanus, Lei, Bolotana, Ottana, Noragugume e Sedilo.

Il nome Dualchi deriva da Norachi o Dorachi, di origine paleosarda, si pensa che significhi "via, strada" o "due nuraghi".
Il territorio dualchese è caratterizzato da un ambiente ancora incontaminato e da un patrimonio archeologico non ancora completamente scoperto.
Dualchi copre una superficie di 2344 Ha, di cui 520 appartengono al Comune. Il terreno è roccioso, ma è ottimo per il pascolo di ovini e bovini. Le piccole aziende agro-pastorali sono delimitate da muretti a secco che rappresentano la naturalità dell'ambiente, poiché la maggior parte di questi è ricoperta da vegetazione: rovi, biancospini ed altre specie di cespugli selvatici. La vegetazione tipica di tutto il territorio dualchese è costituita da asfodelo, cardi selvatici, ferula, cisto e roverella, soprattutto il territorio comunale presenta una grande quantità di boschetti di lentischio, sugherete, elci, roverella e cisto. La maggior parte della popolazione è dedita alla pastorizia,anche se molti dualchesi lavorano nei complessi industriali di Ottana e Tossilo (Macomer).

Dualchi ha radici storiche molto profonde, ne sono testimonianza i numerosi insediamenti nuragici (15), costruiti con blocchi di basalto e i due dolmen, conservati ancora in ottimo stato, e tante tombe dei giganti presenti nel suo territorio. Sono presenti anche altri resti risalenti ad insediamenti dell'epoca medioevale. A nord del paese scorre il rio Murtazzolu, che nasce dalle montagne di Macomer e Bortigali e il cui canale è ricco di vegetazione spontanea: roverella, olivastri selvatici e oliveti, habitat naturale di cinghiali e di vari tipi di selvaggina. Il canale è dominato da cinque nuraghi di straordinaria bellezza. A questi nuraghi si accede con facilità grazie ad una strada di penetrazione agraria, in parte asfaltata. Questi nuraghi sono: "Cubas", caratterizzato da 5 betili a poca distanza uno dall'altro. Continuando verso nord-est troviamo il nuraghe "Crabas" situato in cima alla parete rocciosa di "Merches Enturzos", dove si trovano altri resti di insediamenti a forma circolare, probabili resti di abitazioni di epoca nuragica. A breve distanza ci sono anche due tombe dei Giganti. Continuando sempre verso est troviamo il nuraghe "Pirizzada", quello di "Ono" e il nuraghe "S'ulivera", situato tra i boschi di olivastro e lentischio. Questo nuraghe è caratterizzato dall'ingresso situato verso nord. Al centro di Ozzastru, terreno comunale, troviamo il nuraghe "Barile", situato in mezzo a una vegetazione di macchia mediterranea composta per la maggior parte da boschetti di lentischio e nuraghe "S'arbarighinu". A nord, ancora in ottimo stato, troviamo nuraghe " Ponte", forse uno dei più importanti della Sardegna. Si tratta di un bel monotorre in opera basaltica megalitica dove risalta l'enorme architrave d'ingresso lungo m 3,65, alto nel suo punto massimo m 1,10, profondo m 1,50. E' costituito da due celle sovrapposte delle quali la terrena è intatta mentre la superiore è oggi svettata all'altezza di circa 2 metri. Nei pressi del nuraghe si trova una necropoli fenicio-punica ad incinerazione. Ogni deposizione è costituita da pozzetti pressoché simili fra loro per dimensione, caratterizzati all'interno da una piccola sporgenza della roccia o un incavo, traccia evidente del culto dell'offerta della moneta o di piccoli oggetti e da cippi di copertura dalle particolari forme. Sempre in quest'area molto interessante dal punto di vista paesaggistico e naturalistico possiamo osservare due nuraghi, appartenenti al complesso di Ponte: "Su Frenugarzu" e "Bardalazzu", entrambi in parte franati, ma nel secondo ancora ben visibili dei corridoi. Questi nuraghi distano dal centro abitato tra 1,5 e 3 km e sono facilmente raggiungibili grazie alla presenza di strade praticabili. Ad ovest si trova il nuraghe "Uana", circondato da boschi di sughereto, nonostante sia formato da due piani è ancora in ottimo stato ed è delimitato da una grossa bastionata megalitica alta ancora in qualche tratto 3 metri. A sud, sull'altopiano fra Dualchi e Sedilo, troviamo il nuraghe "Biriola" che si differenzia per la grande massa allungata alta oggi circa 9 metri nel punto massimo, a poca distanza troviamo il nuraghe "Peddio", e al confine con il territorio di Sedilo il nuraghe "Caddaris" facilmente raggiungibile, e situato in una zona alterata dall'opera dell'uomo e povera di vegetazione. Altri insediamenti nuragici presenti nel territorio di Dualchi sono: "Billippo- ne", "Pedra Maggiore", "Cancheddu", "S'aspru" e "Sa Corte 'e Pregolu" e "Nu- raghinzas" altrettanto interessanti ma storicamente meno importanti.

Da vedere:
Nuraghe Biriola, nuraghe Uana, nuraghe Piddio, nuraghe Caddaris