arbus

Prefisso:070
Cap: 09031
Abitanti: 6.615
Altitudine: 314 m slm

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Arbus è un Comune della Provincia del Medio Campidano, posizionato nelle colline dell'Arburese, nel sud-ovest della Sardegna.
Il vasto territorio di Arbus è di 267,16 chilometri quadrati. Gli abitanti in numero si assestano appena sopra i 6.600 (6.615), in continuo decremento.
Nel paese si trovano due ristoranti-pizzerie ed un albergo, anch'esso ristorante-pizzeria, qualche pizzeria d'asporto e vari bar.

Arbus è conosciuta nel mondo per i suoi coltelli, chiamati nel dialetto locale "Arresojas". Capoluogo dell'Arburese, ha dato in questo modo il nome al più tipico dei coltelli sardi. L'arburesa è infatti il classico coltello da scuoio, compagno inseparabile dell'uomo che abitava ed abita le campagne sarde. Altri coltelli, pure bellissimi, come le pattedesi, prendono origine da forme non tipiche della cultura sarda, come gli stiletti siciliani.

Dire coltello ad Arbus ha da lungo tempo significato parlare della famiglia Pusceddu. Sono loro infatti ad aver ripreso una tradizione degli arburesi ed averla fatta conoscere nel mondo. A questo ha contribuito soprattutto il Maestro Coltellinaio Paolo Pusceddu, che ha creato nel 1986 il coltello più grande del mondo (lo è ancora per il peso, mentre per la lunghezza il record è diventato ormai preda di improvvisati coltellinai di tutta Italia). Oltre a questo curioso esemplare di 3.35 metri di lunghezza e 80 chilogrammi di peso, nel Museo del Coltello Sardo, ubicato in Via Roma ed attiguo al laboratorio del Maestro Pusceddu, è possibile rivisitare uno spaccato della storia della coltelleria in Sardegna, con importanti esemplari di quelli che sono considerati all'unanimità delle vere e proprie opere d'arte.

Oltre che per i coltelli Arbus è conosciuta per le sue coste. Lungo i 47 chilometri delle sue coste (più dell'intero Molise), si trovano località molto conosciute per il perfetto connubio di natura e bellezza selvaggia, come ad esempio Piscinas, Scivu, Capo Pecora, oltre a località balneari più portate al turismo di massa, come Torre dei Corsari e la Marina di Arbus.

La locale squadra di calcio, che milita nel Campionato Nazionale di serie D, e la banda musicale "Ennio Porrino", portano una discreta fama al paese.
Fra le principali frazioni abitate sono da segnalare Ingurtosu e Sant'Antonio di Santadi. Ingurtosu è un paese minerario, circondato ed intriso della storia delle miniere dell'Arburese. Magnifico esempio di costruzione in stile Liberty è il "Castello", o Palazzina della direzione, che si staglia sulla vallata del Rio Naracauli. Un tempo abitato dai minatori, vede la popolazione diminuire sempre più, anche se sembra vicina una valorizzazione di tipo turistico. Altre frazioni minerarie sono ormai disabitate, ma si apprezzano ugualmente nella visita del territorio.

Sant'Antonio di Santadi è invece una frazione a cavallo fra le attività legate alla terra e quelle derivanti dal fatto di essere l'avamposto di Arbus nel naturale ingresso alla costa Arburese settentrionale. Il suo nome è inscindibilmente legato all'omonima Sagra, caratterizzata da una processione lunghissima, che porta i fedeli e le particolari "Traccas" dalla parrocchiale di Arbus fino al paesino, che vive in modo particolare i quattro giorni della festa. Da questo paesino il mare di Torre dei Corsari, di Pistis e delle altre spiagge dell'Arburese è molto vicino.

Da vedere:
Museo del coltello Sardo, spiagge